Chirurgia Refrattiva a Laser ad Eccimeri

 

I primi interventi di chirurgia refrattiva mediante laser ad eccimeri furono eseguiti nel 1986, ma il boom dei trattamenti con l’introduzione dei laser di terza generazione risale al 1990. Oggi con i nuovi laser è possibile operare con sicurezza tutti i difetti refrattivi, compresi ipermetropia ed astigmatismo.

Con questo tipo di tecnica il risultato è prevedibile e stabile nel tempo ed è l’unica tecnica di correzione ammessa in alcuni concorsi nei corpi speciali delle forze armate in Italia ed all’estero.

La chirurgia refrattiva mira alla risoluzione dei soli difetti di rifrazione e non modifica quelle patologie che possono essere associate al difetto di vista. L’intervento quindi non potrà determinare un aumento della vista rispetto a quella ottenibile con gli occhiali o le lenti a contatto.

Fattori individuali non prevedibili, estranei all’abilità del chirurgo od alla precisione del laser, possono influenzare la guarigione e quindi il risultato. Non è possibile per nessuno garantire con assoluta certezza la completa eliminazione del difetto. Modesti scostamenti dal risultato programmato sono possibili e non possono essere considerati come insuccessi.

Tecniche utilizzabili: la PRK e la Femto-Lasik.

In entrambe le tecniche, l’intervento viene effettuato facendo distendere il paziente su di un lettino posto sotto lo strumento laser. L’anestesia viene eseguita mediante instillazione di un collirio. Dopo una breve preparazione, il paziente non deve fare altro che fissare una mira lampeggiante per non più di 30-40 secondi mentre un raggio ultravioletto laser asporta un sottilissimo strato superficiale della cornea modificandone la curvatura a seconda dell’entità del difetto refrattivo.

In entrambe le tecniche l’intervento è indolore. Ciò che le differenzia è il decorso post-operatorio.

Decorso post-operatorio PRK: nelle prime 24 – 48 ore dall’intervento può insorgere dolore oculare che normalmente la terapia prescritta riesce a controllare, mantenendolo su livelli accettabili. Subito dopo il trattamento la vista può risultare appannata ed occorrono 15 giorni circa per recuperare una buona visione.

Decorso post-operatorio Femto-Lasik: il fastidio agli occhi dura solo alcune ore. Il recupero visivo è molto veloce, già dopo 24 – 48 ore si possono svolgere le normali attività.

Ad un mese dall’intervento non esistono differenze nei risultati fra le 2 tecniche.

Costo: La PRK è più economica rispetto alla Femto-Lasik.

Esistono casi particolari in cui una tecnica è più indicata rispetto all’altra.

 

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